Sede: Via
Vasco Venturelli, Castelpoggio Resp.
Emiliano Giannarelli
nato a Carrara il 24/11/1975 Sede
Europea: Anversa (Belgio) Resp.
Lut Verrelst
nata a Duffel il 29/06/1954
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Come tutti gli anni in occasione della domenica della Palme, anche oggi, nella piazza della Chiesa si è svolta il tradizionali lancio dei palloncini. La scuola di Castelpoggio ha organizzato l'evento in collaborazione con la Parrocchia e l'associazione "La Formica". Ogni bambino ha librato in aria un messaggio di pace ed ha seguito il suo palloncino con il naso all'insù, con la gioia e la curiosità e l'innocenza di cui tanto il mondo avrebbe bisogno. Di seguito il video dell'evento ed il messaggio di pace.
"Grande cosa è l'amicizia e quanto sia veramente grande non lo si poù esprimere a parole, ma soltanto provare" Giovanni Crisostomo
Il video racconto della 2° edizione del Blankanfest svoltosi lo scorso agosto a Castelpoggio. Un festival indipendente di musica arte e teatro, coposto per ogni sera da cena, spettacolo e concerto nel borgo addobbato a festa per l'occasione con percorsi di installazioni artistiche e spazi per i bambini. Organizzato da Blanca Teatro con il fondamentale supporto dell'associazione "Le Formiche" di Castelpoggio e la collaborazione di Archivi della Resistenza.
L'estate del 1944 fu per il territorio apuano un dei periodi più bui della nostra storia locale. Il susseguirsi degli orrendi eccidi nazifascisti tra cui quello di Castelpoggio, la linea gotica che si avvicina tagliando fuori la città ed i paesi dai rifornimenti. La resistenza allo sfollamento della donne il 7 luglio in Piazza della Erbe e l'inizio dell'epopea della popolazione, in maggioranza donne, che con i loro viaggi a piedi fino a Parma sfamarono la città diventata fronte di guerra. I viaggi si intensificarono in autunno dopo che gli alleati decisero di svernare a Viareggio.
La popolazione era alla fame, gli uomini erano impegnati chi al fronte, chi partigiano sulle montagne, altri disertori lontano da casa o in esilio. Per sfamare i figli le donne ma come vedremo a volte anche i bambini si mettevano in viaggio verso le città più vicine in territorio occupato, prevalentemente Parma. si andava a comprare o barattare ciò che si possedeva con beni di prima necessità. Viaggi massacranti che duravano anche due settimane a volte esposti come bersagli umani alle incursioni aeree dell'aviazione nazista.
Abbiamo montato una video intervista ad un nostro paesano, Gino Dante Fantoni, un importante testimonianza storica di quei giorni. Il video è tratto dal DVD "Le radici della Resistenza - Donne e guerra, donne in guerra - Carrara Piazza delle Erbe 7 luglio 1944". Prodotto dal comune di Carrara e dalla Mediateca Regionale Toscana.
Dante aveva 12 anni quando per sfamare i suoi fratelli più piccoli dovette cominciare i viaggi verso il passo della Cisa. Commosso racconta quei giorni, gli aerei che mitragliavano la carovana e le condizioni precarie in cui dovette affrontare, come le formiche, quelle terribili marce per la sopravvivenza.
I disagio di Castelpoggio e Noceto per la banda larga che ancora non arriva. Discriminati dal digital divide, non possiamo accedere a servizi, facilitazioni e opportunità che una linea internet veloce fornisce.
Il servizio di Matteo Bernabè andato in onda su Tele Toscana Nord il giorno 11 marzo 2010 all'interno del videogiornale della sera 19:30. Video editing della Gazzetta di Castelpoggio.
La nostra ricerca sul Marmo rosso di Castelpoggio ci ha portati a Genova sulla strada indicataci da un articolo della rivista semestrale di storia locale e di informazioni bibliografiche del Comune di Genova, La Berio. L'articolo apparso sul numero XLVII di Luglio-dicembre del 2007, di Claudio Montagni è intitolato "Litotipi liguri nell’edilizia storica".
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Parlando dei vari litotipo liguri nell'edilizia genovese arriva a descrivere la splendida facciata della cattedrale Gotica di San Lorenzo citando il nostro rinomato marmo:
"Nella facciata gotica di San Lorenzo, oltre alle oficalci rosse levantesi, provenienti da una cava, oggi esaurita, ancora visibile ai limiti dell’abitato di Levanto, sono presenti altri due litotipi: il calcare rosso del tipo “rosso ammonitico” proveniente dalle zone di Castelpoggio presso Carrara e dalla Valle di Biassa, presso La Spezia, e la varietà nodulare dello stesso “rosso ammonitico”, anch’essa tipica della cava di Biassa, dal colore chiaro."
Informazioni che l'autore ha preso dal librlo di Tiziano Mannoni, I marmi della facciata, in Cattedrale e chiostro di San Lorenzo a Genova. Conoscenza e restauro, a cura di Gianni Bozzo, Genova, Sagep, 2000, pp. 43-44.
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