Operò nella zona di Castelpoggio durante quei giorni di combattimento, il 442° reggimento, formato da americani di origine giapponesi, i “Nisei” ed il 473° reggimento di Fanteria. Gli altri reparti della “Buffalo” continuarono poi l’avanzata su La Spezia e Genova.
E' possibile leggere tre racconti di quei giorni nel post Operazioni di Guerra
Una lista parziale di caduti alleati durante l'avanzata a Castelpoggio e località circostanti, tutti del 442° Reggimento Combat Team:
13/4 Furukawa Satoshi, soldato semplice Comp. B, Castelpoggio
14/4 Furushiro Henry, soldato scelto Comp. B, Castelpoggio
14/4 Miyoko Noboru, soldato scelto Comp. B, Castelpoggio
14/4 Morihiro Roy T, soldato scelto Comp. G, Castelpoggio
14/4 Morishige Joseph, soldato semplice Comp. B, Castelpoggio
14/4 Nakashima Raito R, soldato semplice Comp. B, Castelpoggio
15/4 Fukushima Katsumi, soldato scelto Comp. G, Castelpoggio
15/4 Higa Katsumori, sergente Comp. G, Castelpoggio
16/4 Murakami Tadataka, soldato semplice Comp. L, F. Bastione
17/4 Nagata Jim, soldato semplice Comp. L, Castelpoggio
17/4 Santai Masami, soldato semplice Comp. L, F. Bastione
17/4 Tamanaha Masao H, sergente Comp. K, F. Bastione
19/4 Iwai Hisachi, soldato scelto Comp. C, m.Pizzacuto
19/4 Sakamoto Robert I, soldato semplice Comp. C, m.Pizzacuto
Alla vigilia dell’attacco finale, la “Buffalo” non era più una divisione esclusivamente di soldati afroamericani, poiché, accanto al 370 reggimento “nero”, c’erano il 473 “bianco“ ed il 442 “giallo”, formato da nippoamericani. C’erano poi due battaglioni di carri armati, il 758, formato da “neri” ed il 760 da “bianchi” e due battaglioni anticarro, l’894 di militari “bianchi” e il 679 di “neri”.
Formato da americani di origine giapponesi, i Nisei, nell’intero periodo operativo ebbe 680 caduti e 67 dispersi, risultando l’ unità più decorata dell’esercito statunitense con 8 citazioni presidenziali e ben 18413 decorazioni individuali tra cui 21 Medal of Honor (la più alta decorazione al valor militare), 52 Distinguished Service Crosses, 1 Distinguished Service Medal, 560 Silver Stars con 28 Oak Leaf of Clusters (come seconda Silver Star), 22 Legion of Merit Medal, 4000 Bronze Star con 1200 Oak Leaf Clusters (come seconda Bronze Star), 9486 Puerple Hearts , 12 Croci di Guerra francesi con due palme, 2 Croci di Guerra italiane al valor militare, 2 Medaglie di Bronzo italiane al valor militare. Delle 21 Medal of Honor una venne concessa nell’immediato dopoguerra, le altre dal Presidente Clinton nel 2000 a 20 militari, già decorati con la Distinguished Service Cross.
Il Nisei
Dopo l’attacco a Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 oltre 100.000 cittadini americani di origine giapponese (indicati con il termine di Nisei, letteralmente seconda generazione) furono chiusi in campi di internamento e quelli in servizio nelle forze armate estromessi perché qualificati inadatti per condizioni morali o nazionalità e ascendenza. Tuttavia, per l’impegno e il sacrificio mostrati nell’opera di assistenza e ripristino a Pearl Harbor, ai volontari della Guardia Nazionale Hawaiana fu consentito l’inquadramento nel 34 reggimento genio da combattimento. In considerazione delle migliaia di richieste di arruolamento, il 10 giugno 1942 venne autorizzata la costituzione della prima unità da combattimento formata da Nisei, il 100 battaglione di fanteria, che svolse la fase di addestramento a Camp Mc Coy (Wisconsin) e Camp Shelby (Mississipi). Il 1 febbraio 1943 fu attivato il 442 Regimental Combat Team, che iniziò l’addestramento in Mississipi. Nel settembre 1943 il 100 battaglione fu inviato in zona operativa in Algeria, aggregato al 133 reggimento della 34 divisione di fanteria. Sbarcati il 22 settembre a Salerno, i Nisei ebbero il “battesimo del fuoco” a Castelvetere, quindi combatterono sul Volturno e sul fronte di Cassino. Trasferito ad Anzio nel marzo del 1944, dopo la liberazione di Roma il 100 battaglione si unì al 442 Regimental Combat Team, sbarcato in Italia nel mese di giugno, avanzando lungo il litorale tirrenico fino al fiume Arno.
Costituito nel marzo 1945 era composto da 151 ufficiali e 3263 soldati al comando del col. William P. Yarborugh. Impiegato, per la prima volta, nello sfondamento della Linea Gotica, entrò a Massa il 10 aprile, poi proseguì verso Carrara, La Spezia, Genova e Savona. I suoi soldati hanno ricevuto 1 Distinguished Service Cross, 1 Legion of Merit, 13 Silver Star, 32 Bronze Star con 1 Oak Leaf Cluster (come seconda Bronze Star).
Lista dei caduti e composizione dei regimenti, tratti dal sito www.anpiginolombardiversilia.it
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