Come gli affezionati hanno intuito, l'attività del blog e sensibilmente rallentata, in verità, quasi ferma. Le motivazioni sono principalmente due; la prima consiste nel poco tempo libero che impedisce sia l'inserimento materiale, dei contenuti, sia una proficua attività di ricerca. La seconda motivazione nasce da un certo scoramento per non essere riuscito a coinvolgere di più i miei compaesani nel progetto, problema che comunque si ricollega ovviamente anche al primo punto. Il blog e nato infatti con obbiettivi ben precisi che di seguito riassumo:
- Diventare un punto di riferimento per i compaesani, il luogo dove raccontare i fatti di attualità della frazione e denunciare ciò che non va e sviluppare le idee per migliorare il paese.
- Aprire dibattiti civili sul argomenti di interesse generale.
- Pubblicizzare e far conoscere al mondo "turistico" il nostro paese millenario, per favorire il ritorno del turismo e gli investimenti verso i monti.
- Essere mezzo di interlocuzione con l'amministrazione comunale, le associazioni, e la stampa ed i media in genere.
Alcuni obbiettivi sono stati raggiunti abbondantemente: gli accessi al blog sono stati eccellenti, superiori alle aspettative con 150 mila pagine visitate e click da 117 nazioni. La conoscenza e le collaborazioni con molti storici ed intellettuali del carrarese e con artisti nostrani ed europei, hanno arricchito il blog. Portato informazioni preziose per le ricerche sulla cultura e sulla storia di Castelpoggio. Il digital divide è stato abbattuto e credo che un po di merito vada attribuito alla lunga campagna intrapresa dalla Gazzetta di Castelpoggio. Abbiamo avuto ragione perche in 2 anni i collegamenti alla banda larga hanno raggiunto e superato la media nazionale (quasi 60 famiglie adesso hanno un accesso ad internet a 7mb ).
Altri obbiettivi però sono stati mancati: il coinvolgimento dei castelpoggini che avrebbe dovuto essere il vero motore del progetto. Il rapporto con la stampa che nel primo anno è stato proficuo, con la pubblicazione di molti nostri articoli, poi inspiegabilmente si è interrotto quasi a livello censura. I rapporti con l'amministrazione come avvio sono passati attraverso al circoscrizione, della quale solo i consiglieri Simonetta Corsi e Mario Musetti ci hanno ascoltato e sorretto anche se a volte solo a titolo personale. Infine c'è il rammarico per non aver potuto far nulla, oltre a far sentire la nostra voce attraverso il blog, contro la razzia di alcuni servizi anche fondamentali, quali la chiusura della scuola, quella del punto di informazione del parco, la piaga dei cinghiali e altre situazioni di degrado e disservizi vari.
Tirando le somme questo spazio su Typepad, a pagamento, sta diventando troppo oneroso per essere gestito da un uomo solo e pochissimi altri volenterosi. Ho deciso di lasciare questa piattaforma, senza fretta, in ogni caso non prima delle elezioni comunali (che come sempre ci vedranno attivi osservatori in campagna elettorale) non dopo la fine luglio. L'idea è quella di ritornare gratuitamente sul su repubblicautopia.altervista.org, dove risiede il sito mai abbandonato e sempre online dal 2005. Rivedremo la grafica ed i servizi. Rinnoveremo gli obbiettivi e torneremo più attivi sempre se i miei compaesani lo vorranno e soprattutto se parteciperanno più numerosi.
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