(segue da pag 1) Queste apparizioni sono state addirittura classificate e sono:
Soggettiva, quando è visibile a una sola persona.
Oggettiva, quando riesce a comunicare sensazioni, o e visibile da più persone.
Luminosa, quando l’apparizione è dotata di un alone di luce.
Parlante, quando l’apparizione, di solito di un defunto conosciuto, comunica verbalmente.
Di animali, o oggetti.
Soggettiva, quando è visibile a una sola persona.
Oggettiva, quando riesce a comunicare sensazioni, o e visibile da più persone.
Luminosa, quando l’apparizione è dotata di un alone di luce.
Parlante, quando l’apparizione, di solito di un defunto conosciuto, comunica verbalmente.
Di animali, o oggetti.
Nel 1882 nasce a Londra la Society for Psichica Research, il primo tentativo scientifico di investigare su queste apparizioni, con l’aiuto di una nuova scienza la Parapsicologia. Questa nuova branca della Psicologia, si prefigge di studiare soprattutto tre aspetti del cosiddetto paranormale, ossia, i poteri psichici, l’interazione tra la mente umana e la materia, e la sopravvivenza alla morte. Con l’avvento della fotografia, avviene per caso una scoperta che rilancia in modo massiccio la ricerca nel mondo del paranormale. Nel 1939 un riparatore di apparecchi elettrici scientifici, il russo Davidevic Kirlian, mentre faceva una riparazione nel suo laboratorio, si accorse di un lieve bagliore che fuoriusciva da un apparecchio sotto tensione, al tocco della sua mano sentì una lieve scossa, che impressionò in modo involontario una lastra fotografica lì vicino. Quando andò a sviluppare la foto, Kirlian vide un’aurea attorno alle dita della sua mano fotografata, ripeté l’esperimento e successe la stessa cosa. Così pensò che quell’aurea fosse la prova di una forza misteriosa che circondava tutte le cose viventi, la sua teoria ebbe subito grande presa sul mondo scientifico del tempo, tanto che quell’esperimento ancora oggi è chiamato Effetto Kirlian. Peccato che si scoprisse che era una semplice ionizzazione che avviene in modo del tutto naturale al passaggio della corrente, e anche su cose inanimate come pietre o metallo. Le ricerche parapsicologiche, durarono parecchi decenni, interessando anche diverse Università in tutto il mondo, usufruendo d’ingenti capitali, sia pubblici sia privati, ebbero il loro picco attorno agli anni sessanta, quando alcuni Stati, pensarono di sfruttare i poteri della mente anche per usi militari. Negli anni ottanta però, vennero di fatto, abbandonate, non avendo avuto nessun riscontro scientifico per nessuno dei campi analizzato. Sfruttando cinicamente il bisogno della gente di credere in un’esistenza dopo la morte, soprattutto nel periodo dopo la seconda guerra mondiale, vi fu un proliferare in modo quasi esponenziale di presunti medium o sensitivi, che affermavano di potere mettere in contatto con l’aldilà, o di avere poteri prodigiosi che potevano donare la salute o predire il futuro. Uno dei più famosi fu un israeliano Uri Geller, che affermava di riuscire tra le altre cose, a piegare i metalli con la forza della mente, ma dopo un attento controllo da parte di un prestigiatore si scoprì che era un abile giocoliere, senza alcun tipo di potere occulto. Per combattere questi fenomeni nacque a Milano nel 1989 il C.I.C.A.P (Comitato italiano per il Controllo nelle Affermazioni sul Paranormale) composto di fisici, matematici, chimici, e prestigiatori, che non solo ha smascherato fino ad oggi innumerevoli truffatori, ma ha anche ripetuto quegli esperimenti che si diceva fossero sovrannaturali. Con questo non si può affermare che tutti gli avvenimenti cosiddetti paranormali siano falsi, ma semplicemente, senza scomodare l’aldilà, che non possono essere inquadrati nelle conoscenze scientifiche attuali. Faccio alcuni esempi, i fuochi fatui hanno terrorizzato per secoli la razza umana, cosi come il magnetismo, o i fulmini globulari. Oggi sappiano che sono fenomeni naturali, ma un tempo si pensava che accadessero per il volere di entità malvagie. Esiste un premio di un milione di dollari messo a disposizione dal prestigiatore James Randi, per chiunque faccia qualcosa che possa definirsi paranormale, purché sotto il suo controllo, e sempre la stessa cifra è stata messa a disposizione dal ricercatore Victor Zammit per chiunque, sconfessi un avvenimento da lui definito paranormale, ambedue i premi non sono ancora stati ritirati, e sono giacenti da decenni. Personalmente io seguo il consiglio, che mia madre mi diceva da bambino ”la paura adè d cli a sla fa, al toch aver temenza di vivi e non di morti” (la paura, e di chi se la fa, bisogna temere i vivi e non i morti) pensate che sia un consiglio sbagliato?
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