La settimana Santa rappresenta il periodo più importante dell'anno per la religione cristiana. Proponiamo un'antica cantilena che veniva recitata in questi giorni di intensa preghiera. Ancora oggi con un po di fortuna la si può udire in chiesa tra una preghiera e l'altra, Maura Morelli una della poche che ancora la conoscono ci ha svelato le parole:
La morte di Gesù Maria si affanna,
e Cristo fu legato a una colonna
e da gente tiranna fu battuto
e Giuda lo tradì e ne fece un sogno.
Il primo pianto fece la Madonna,
venì Giovanni a consolar Maria
e le disse per quanto amor ti porto,
ma dimmi se mio figlio è vivo o morto.
O vivo o moto lo ritroveremo,
la strada che abbiamo fatto rifaremo,
arriveremo alla prima città
e grideremo a una strillante voce.
Passò la lancia e la cavalleria,
i chiodi e il martel son preparati,
passò Gesù e disse "O Madre mia
vado alla morte e Dio pazienza abbiate".
Vedere un Figlio così innocente,
noi lo piangem pietosamente,
se qualcuno ha perso lo suo Figlio,
andar a moirir sopra il proprio letto !
Io poverina che lo perso sul legno della croce,
triste e flagellato con ogni maggior dispetto !
O gente che passate in questa via,
venite a consolar questa solenne,
questa è la gloriosa di Maria,
suo Figlio si chiamava Cristo Onnipotente.
Cristo Onnipotente non pareva,
la Vergine Maria forte piangeva,
piangeva le ferite che lui aveva,
una sulla mano una sul gentil costante,
perdeva sangue e acqua mescolante.
Di questo sangue se ne coprì il mondo,
loro vivranno in cielo noi vivremo in fondo,
in cielo ci sarà dolente Madre,
in terra ci sarà dolente Padre.
Chi per tre volte al giorno dirà questa,
in cielo ci sarà scritta una Messa.
Chi la dirà o la farà dire,
da una brutta morte non potrà morire.
Chi la dirà una volta per vacanza,
un anno e cento dì di perdonanza.
e Cristo fu legato a una colonna
e da gente tiranna fu battuto
e Giuda lo tradì e ne fece un sogno.
Il primo pianto fece la Madonna,
venì Giovanni a consolar Maria
e le disse per quanto amor ti porto,
ma dimmi se mio figlio è vivo o morto.
O vivo o moto lo ritroveremo,
la strada che abbiamo fatto rifaremo,
arriveremo alla prima città
e grideremo a una strillante voce.
Passò la lancia e la cavalleria,
i chiodi e il martel son preparati,
passò Gesù e disse "O Madre mia
vado alla morte e Dio pazienza abbiate".
Vedere un Figlio così innocente,
noi lo piangem pietosamente,
se qualcuno ha perso lo suo Figlio,
andar a moirir sopra il proprio letto !
Io poverina che lo perso sul legno della croce,
triste e flagellato con ogni maggior dispetto !
O gente che passate in questa via,
venite a consolar questa solenne,
questa è la gloriosa di Maria,
suo Figlio si chiamava Cristo Onnipotente.
Cristo Onnipotente non pareva,
la Vergine Maria forte piangeva,
piangeva le ferite che lui aveva,
una sulla mano una sul gentil costante,
perdeva sangue e acqua mescolante.
Di questo sangue se ne coprì il mondo,
loro vivranno in cielo noi vivremo in fondo,
in cielo ci sarà dolente Madre,
in terra ci sarà dolente Padre.
Chi per tre volte al giorno dirà questa,
in cielo ci sarà scritta una Messa.
Chi la dirà o la farà dire,
da una brutta morte non potrà morire.
Chi la dirà una volta per vacanza,
un anno e cento dì di perdonanza.
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