Una breve analisi sul voto a Castelpoggio.
I dati sugli aventi diritto, con 20 elettori in più rispetto a 5 anni fa, testimonino l'aumento demografico. Peccato che anche da noi l'affluenza si è fatta sentire con 47 votanti in meno rispetto al 2005, corrispondente ad un calo del 15,85%.
Presidente di regione
Enrico Rossi candidato per il centro-sinistra ha ottenuto più voti del suo predecessore sia rispetto al 2005 che al 2000, ma questo in virtù dell'entrata in coalizione di Rifondazione Comunista che nelle precedenti tornate presentava un presidente proprio. La percentuale ottenuta da Rossi, tenedo conto dell'accorpamento con PRC, subisce un calo. Il candidato di destra, pur perdendo di 7 voti, mantiene quasi invariata la percentuale (23,5% contro 24%). Guarda caso i sette voti persi dal candidato di destra sono andati a Bosi dell'UDC che nel 2005 sosteneva Antichi insieme a PDL e Lega.
Consiglio regionale
Il PD si conferma primo partito qui a Castelpoggio, il calo di voti dovuto probabilmente all'astensionismo non scalfisce la percentuale che resta la stessa del 2005(38,95%). Da notare che, come nel 2005, contiene i voti dei socialisti molto attivi in paese. Il PDL perde 5 voti di lista, 34 contro 39 dell'accoppiata Forza Italia-AN, resta invariata la percentuale. Un dato che conferma la presenza di uno zoccolo duro del partito in paese, anche se pressoché immobile da 10 anni. Chi perde voti e percentuali è la federazione di sinistra(Rifondazione comunista, Comunisti Italiani e Verdi). Si attesta a 34 voti per una percentuale di 19,67%, mentre la sommatoria de risultati ottenuti dai 3 partiti nel 2005 era di 67 voti corrispondenti al 32,53%. La Lista Di Pietro non presente nel 2005 esordisce con 13 voti, probabilmente rubando voti a PD e Federazione della Sinistra.
In conclusione astensionismo preoccupante, maggiore rispetto al dato regionale ed in linea a quello comunale. I più colpiti dalla urne vuote sono i partiti della Federazione di Sinistra, leggermente il PD. Che perdono anche voti in favore dell'Italia dei Valori di Di Pietro. Il paese resta comunque saldamente ancorato sulle posizioni dei partiti di Sinistra.
I dati sugli aventi diritto, con 20 elettori in più rispetto a 5 anni fa, testimonino l'aumento demografico. Peccato che anche da noi l'affluenza si è fatta sentire con 47 votanti in meno rispetto al 2005, corrispondente ad un calo del 15,85%.
Presidente di regione
Enrico Rossi candidato per il centro-sinistra ha ottenuto più voti del suo predecessore sia rispetto al 2005 che al 2000, ma questo in virtù dell'entrata in coalizione di Rifondazione Comunista che nelle precedenti tornate presentava un presidente proprio. La percentuale ottenuta da Rossi, tenedo conto dell'accorpamento con PRC, subisce un calo. Il candidato di destra, pur perdendo di 7 voti, mantiene quasi invariata la percentuale (23,5% contro 24%). Guarda caso i sette voti persi dal candidato di destra sono andati a Bosi dell'UDC che nel 2005 sosteneva Antichi insieme a PDL e Lega.
Consiglio regionale
Il PD si conferma primo partito qui a Castelpoggio, il calo di voti dovuto probabilmente all'astensionismo non scalfisce la percentuale che resta la stessa del 2005(38,95%). Da notare che, come nel 2005, contiene i voti dei socialisti molto attivi in paese. Il PDL perde 5 voti di lista, 34 contro 39 dell'accoppiata Forza Italia-AN, resta invariata la percentuale. Un dato che conferma la presenza di uno zoccolo duro del partito in paese, anche se pressoché immobile da 10 anni. Chi perde voti e percentuali è la federazione di sinistra(Rifondazione comunista, Comunisti Italiani e Verdi). Si attesta a 34 voti per una percentuale di 19,67%, mentre la sommatoria de risultati ottenuti dai 3 partiti nel 2005 era di 67 voti corrispondenti al 32,53%. La Lista Di Pietro non presente nel 2005 esordisce con 13 voti, probabilmente rubando voti a PD e Federazione della Sinistra.
In conclusione astensionismo preoccupante, maggiore rispetto al dato regionale ed in linea a quello comunale. I più colpiti dalla urne vuote sono i partiti della Federazione di Sinistra, leggermente il PD. Che perdono anche voti in favore dell'Italia dei Valori di Di Pietro. Il paese resta comunque saldamente ancorato sulle posizioni dei partiti di Sinistra.
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