L'insetto killer del castagno, il Cinipide Galligeno, ha fatto grandi danni quest'anno ai proprietari di castagneti di Castelpoggio e di tutta la provincia, colpendo fortemente l'economia connessa.
Se non si interviene il prossimo autunno sarà ancora peggio, a rischio c’è la vita stessa del castagno, quindi la produzione di prodotti tipici come la farina di castagne, i funghi, il rinomato miele per non parlare degli effetti ambientali e paesaggistici conseguenti ad un eventuale scomparsa dei boschi di castagno.
Sabato scorso 14 novembre, ad Antona (Massa), si è svolta un assemblea popolare per fare il punto sulla situazione. Dall'assemblea è uscito unanime l’invito a Provincia e Regione affinché anche nella zona apuana sia avviata la lotta al Cinipide attraverso l’immissione di insetti antagonisti (un metodo naturale sperimentato con esiti positivi nel Cuneense, zona anch’essa colpita dalla malattia).
Aggiungiamo al disperato coro la nostra voce.
Se non si interviene il prossimo autunno sarà ancora peggio, a rischio c’è la vita stessa del castagno, quindi la produzione di prodotti tipici come la farina di castagne, i funghi, il rinomato miele per non parlare degli effetti ambientali e paesaggistici conseguenti ad un eventuale scomparsa dei boschi di castagno.
Sabato scorso 14 novembre, ad Antona (Massa), si è svolta un assemblea popolare per fare il punto sulla situazione. Dall'assemblea è uscito unanime l’invito a Provincia e Regione affinché anche nella zona apuana sia avviata la lotta al Cinipide attraverso l’immissione di insetti antagonisti (un metodo naturale sperimentato con esiti positivi nel Cuneense, zona anch’essa colpita dalla malattia).
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