La festa di Pasqua ha origini antichissime, che si perdono nella notte dei tempi, molti secoli prima della nascita del Cristianesimo. Veniva celebrata in primavera, e salutava il risveglio della Natura, con riti che comprendevano l'offerta di cibi da sempre sacri, come le spighe di grano, da cui si ottiene il pane, le uova, che contenevano al loro interno la vita, le erbe, che erano la prova tangibile della forza della madre terra, e l'agnello, che forniva carne e lana indispensabile per sopravvivere.
Questi simboli sono rimasti pressoché invariati anche con l'avvento delle religioni monoteiste, come il Cristianesimo, e l'Ebraismo.
I primi cristiani celebravano la Pasqua tutte le domeniche, generando controversie al loro interno, fino a quando, nel concilio di Nicea nel 325, si decise che dovesse essere celebrata una volta all'anno, precisamente... "nella prima domenica dopo la luna piena seguente l'equinozio di primavera..." Alcuni secoli dopo, attorno al 525, si decise anche che tale ricorrenza, dovesse celebrarsi entro il 22 marzo e il 25 aprile, regola che è giunta sino ai giorni nostri.
E' certo che la Pasqua cristiana deriva da quella ebraica, nata un millennio prima, ma è curioso osservare come queste due grandi religioni celebrino feste diverse, con lo stesso nome, con gli stessi simboli, anche se con finalità diversissime tra loro: ....(Continua a pag 2)
di Enzo De Fazio che augura a tutti i lettori del blog una buona Pasqua.
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