(segue da pag 1) E più innanzi tre miglia si camina in una vale strettissima e con passi difficili al castello di Colonnata, posto in un sito forte in ogni occasione di ritirata, et e solo di 70 fuochi. Dissi che Carrara è discosta dal mare quattro miglia, il quale paese è per due miglia una valle amenissima, piena di vigne, olivi e castagni sui monticelli suoi, et per il piano, che in mezzo corre il fiumicello Carione, si vegono arbori con vigne e prati e boschetti di pioppi. In su la mano destra, a mezzo camino, è posto il castello di Moneta, murato la terra e la rocca all'antica che con tutto ciò resta assai forte; et è solo di 100 fuochi in circa; e più Fontia e Santa Lucia, casali di 60 fuochi.
In capo alla valle di due miglia, che, dissi, si arriva in pianura al mare deliziosa; et appresso a quella, in strada di camino ordinario, v'è il castello di Lavenza, con una rocca gagliardissima di muraglie,se bene anch'essa all'antica; e la terra perché già fu ruinata et e poco bono aere, non vi sono che da 60 fuochi.
Et v'è la Posta; che l'altra è in Massa. Resta Lavenza in bellissima vista, con il fiume che passa alle mura, e in mezzo di boschi di ginepri, ove sono caccie di lepri e di volatili; et è a tiro di sagro al mare, e scopre campagne dritte di trenta miglia fin a Pisa; et è all'incontro poco meno all'antichissima città di Luna, distrutta del tutto e delle vestige sue fabbricata la città di Sarzana, con molti castelli sopra colli che già erano della Casa et hora sono della Repubblica di Genova.....
Nei suoi circa settanta anni di regno, in un'epoca funestata con cadenza ciclica da pestilenze violentissime, Alberico ha saputo oltre a mantenere la pace, cosa non facile in quei tempi, anche rilanciare e fare conoscere il marmo di Carrara anche fuori dai confini Italiani, aprendo nuovi mercati nelle ricche Corti Europee, dando così, oltre ad un certo benessere economico al suo popolo, anche un vigoroso impulso in campo artistico, risvegliando negli scultori, l'interesse per il nostro marmo che da lì in poi, per secoli, sceglieranno per capolavori esposti in tutto il mondo.
Fu notevole anche il suo lavoro in campo edilizio, trasformando completamente il tessuto urbano di un piccolo paesino medievale, come era la Carrara del tempo, in una città più funzionale e moderna, edificando strade e piazze, in un'era dove il maggior desiderio della classe nobile era quello di sfruttare i propri domini, per ottenerne la maggior ricchezza possibile, come al solito a spese della povera gente.
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