Ieri sera a Castelpoggio assemblea popolare dagli animi accesi, il sindaco di Carrara Angelo Zubbani e l'assessore Provinciale Ceccotti non hanno avuto un compito semplice. Davanti a loro contadini inferociti da un lato, e cacciatori altrettanto agguerriti dall'altra. I contadini danneggiati dai cinghiali accusano i cacciatori di avere portato loro tali bestie in paese, di pasturare in modo inadeguato e di eseguire battute di caccia "poco convincenti" per mantenersi un costante bacino di capi. I cacciatori da parte loro si difendono spiegando che i cinghiali vivono e si rifugiano nel Parco, di notte scendono in branco cercando cibo, danneggiando le colture per poi ritornare al sicuro nella riserva. Rimandano al mittente l'accusa di risparmiarsi, spiegando che il fazzoletto di terra su cui possono agire è limitato ed i 3 cani feriti gravemente nelle ultime battute straordinarie sono un ulteriore prova che le battute non sono una farsa.
Sindaco a Assessore hanno cercato di riportare serenità tra le due fazioni cercando mantenere la calma e ragionando sulle soluzioni pratiche da adottare. Il problema è noto e lo stato d'allerta a livelli mai raggiunti anche perché il problema è comune a tutte le zone rurali delle toscana. Gli amministratori sembrano scartare la proposta degli agricoltori di istituire una zona rossa perché non sembra una soluzione che può risolvere l'emergenza, in ogni caso verrà presa in considerazione anche questa strada. Per adesso si continuerà con battute speciali su sollecitazioni verificate dalla Provincia, la prossima già nei prossimi giorni. Se il problema continuerà si valuteranno battute con altre squadre non del luogo a rotazione oppure se l'ente parco lo riterrà necessario battute congiunte con i guardia parco per cercare di portare fuori dalla riserva i cinghiali e poi abbatterli in territorio di caccia. L'assessore non ha neppure escluso misure straordinarie e radicali perché dice "l'agricoltura è il lavoro dei contadini hanno priorità su i diritti, pur sacrosanti, dei cacciatori".
In conclusione: una ulteriore battuta di caccia straordinaria sarà autorizzata nel giro di un paio di giorni. Verrà fissato un incontro tra Ente parco, Provincia e Comune. Inoltre sono attese nuove disposizioni a livello regionale per contrastare questo problema che ogni anno si fa sempre più stringente
Commenti