Con la morte di Gian Galeazzo, termina il dominio Visconteo su Carrara, ormai elevata a tutti gli effetti al rango di Comune, passa, assieme a Moneta, Avenza, ed altri possedimenti, al capitano Giovanni Colonna, creditore di Gian Galeazzo, che però la cederà al costo di 15.000 fiorini a Paolo Guinigi, signore di Lucca.
Esiste un contratto di vendita datato 1404 in cui si cita espressamente ...terram Carrariae, et terram Laventiae, et castrum Monetae et omenes villas quae essent in Vicariatu Carrariae.... L'atto di vendita di Carrara e Avenza, fu però distinto da quello per la cessione di Moneta, includendo in quest'ultimo, anche la vendita di tutte le ville ubicate nella Vicaria di Carrara e cioè: Gragnano, Casapuzii, Sorgnano, Massilia, Bidusano e Colonata.
I carraresi però anche sotto il dominio lucchese mantengono i diritti acquisiti sotto Gian Galeazzo, anzi, ottengono una più rigorosa tassazione doganale sui marmi, che verrà incamerata dal Comune, segno questo di una vigorosa ripresa dell'estrazione e commercio del marmo.
Questo periodo e però caratterizzato da frequenti lotte fra potenti famiglie per il controllo del territorio carrarese, che oltre alla posizione strategica, comincia ad essere appetibile anche per il suo valore commerciale, così i Malaspina di Fosdinovo, riescono a prendere il potere su Carrara nel 1427, ma riusciranno a tenerlo però solo per un anno, perché il generale dei Visconti Niccolò Piccinnini alleato dei Lucchesi, nel 1428 riprenderà il territorio rioccupando Carrara, Avenza e Moneta.
Fra il 1437 ed il 1441 Tommaso Campofregoso di Sarzana con l'aiuto dei Genovesi, riesce a conquistare Carrara, Avenza, Moneta e Castelpoggio, successivamente i Visconti torneranno in possesso del territorio, questo periodo inquieto termina nel 1447 dove si assiste ad una disputa fra i Malaspina di Fosdinovo ed i Campofregoso. Il doge di Genova chiamato come arbitro assegna la Signoria di Carrara a Spinetta Fregoso, in questo periodo di pace verranno terminati i lavori del Duomo di Carrara, e come cita il Repetti “...verrà riedificata più forte la rocca di Moneta, nel tempo che egli era signore di Carrara...” (continua a pag2)
Il nostro medioevo di Enzo De Fazio
Stemma dello spino fiorito da www.wikipedia.it
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