Uno dei più grandi, e affascinati misteri dell’era Medievale Francese, è sicuramente quello inerente alla costruzione delle grandi Cattedrali gotiche, veri e propri merletti di pietra che svettavano verso il cielo con le loro guglie appuntite e arabescate, come se volessero arrivare alla casa di Dio, le grandi vetrate policrome, poi, inondavano le navate di una luce mistica e misteriosa, che cambiava secondo le ore del giorno, fino allora nessun occhio umano aveva mai ammirato nulla di simile.
Tutto avvenne di colpo, al ritorno in Francia dei Cavalieri Templari dalla prima crociata, senza nessun retroterra culturale che annunciasse in qualche modo il nuovo stile. Dal 1050 al 1350, in Francia si costruirono più di 400 grandi Chiese, e circa 30.000 Chiese parrocchiali, scavando più pietre di quelle che servirono all’antico Egitto per costruire le grandi Piramidi. Fino ad allora lo stile delle Chiese era detto Romanico, perché chiaramente ispirato alle costruzioni dell’antica Roma, le mura erano spesse e massicce, prive di finestre per non indebolirne la struttura, così gli interni erano bui e cupi, i carichi degli archi a sesta aperta, scaricavano su grosse e tozze colonne ornate da capitelli, la copertura era di solito a crociera in legno, destinata così a subire le ingiurie del tempo, o ad essere soggetta a devastanti incendi, i campanili erano poco elevati, e spesso a pianta quadrata con la cima a terrazza.
Il Gotico invece, era tutto l’opposto, le mura si assottigliano e s’innalzano ad altezze vertiginose, ampie finestre istoriate permettono alla luce di penetrare all’interno, gli archi diventano acuti od ogivali, e sembrano pronti a scattare verso il cielo, le volte a crociera con i costoloni di pietra in rilievo infondendo a chi sta al disotto, un senso d’ammirata incredulità. Ma la caratteristica che fa riconoscere lo stile a prima vista sono le guglie, simili a spighe di grano in pietra, s’innalzano, in alcune Chiese, oltre gli ottanta metri, e sono finemente decorate da splendidi bassorilievi. Sono molte le domande che ci poniamo senza trovare una risposta valida, ad esempio; dove sono stati reperiti gli ingenti capitali necessari alle costruzioni? E soprattutto, da chi furono commissionate? Com’è stato possibile costruire queste meraviglie con i mezzi e le conoscenze del tempo? (continua pag2)
Articolo molto interessante, verranno mai svelati questi misteri?
Scritto da: rosa | 14 gennaio 2009 a 15:03