Serpeggia in paese, e non a caso, preoccupazione per le sorti future della scuola di Castelpoggio. Le premesse dettate dalla prima finanziaria del governo in carica e dalla riforma Gelmini giustificano questo stato. Sia per le strade che attraverso i commenti al blog si palesa tale sentimento: "Mamme unitevi la scuola di Castelpoggio rischia di chiudere per sempre, il nuovo ministro trova assurdo che possano ancora esistere scuole con meno di 50 alunni. Per il prossimo anno non si prospetta nulla di buono: tagli al personale docente con il ritorno del maestro unico con orario scolastico solo al mattino e tante altre novità che si potranno già vedere a partire da quest'anno scolastico: il voto in condotta...ecc" ed ancora "Siamo senza parroco, il prossimo anno saremo anche senza scuola. Toglieteci anche il Dottore già che ci siete..". Qui da noi la scuola andrebbe allargata, il paese si ripopola e c'è un buon aumento di nascite (Leggi il post: Boom di nascite ed arrivi). Ricordiamo che qualche anno fa quando cercarono di chiudere la scuola la statale venne bloccata più volte con i camion dei marmi in coda. Per alzare il numero di alunni si iscrissero alla prima classe molti anziani non scolarizzati e le combattive mamme non mollarono tanto da comparire sui principali quotidiani e TG nazionali. In poche parole ci sentiamo di esprimere l'opinione di tutto il paese se gridiamo "la nostra scuola non si tocca".
Commenti