Incertezza in parrocchia
Ancora incertezza nella parrocchia di Castelpoggio ed in quella di Gragnana per l'annunciato cambio di don. Dopo l'onda di proteste degli abitanti del Mirteto, si narra che Don Primero abbia presentato in curia una lettera in cui chiedeva di poter rimanere nella chiesa che guida da 36 anni. Ad oggi venti ottobre 2008 sembra che la curia non sia intenzionata a accogliere le sue richieste.
Gragnana lo aspetta, ma...
Nella frazione danno per scontato il cambio di don
Passaggio di testimone alla parrocchia di Gragnana. Dopo pochi mesi dall’arrivo di don Daniele Arcari a fine novembre arriverà don Primiero Scortini, parrocco storico della chiesa San Vitale di Mirteto. Un trasferimento definito come normale amministrazione dallo stesso don Daniele. «Sono le stesse autorità ecclesiastiche - spiega il sacerdote - a stabilire questi cambi». Secondo il parroco di Gragnana, questa scelta è legata all’abbandono dei frati dell’ordine dei Servi di Maria della Sacra Famiglia di Marina - dopo 85 anni di presenza sul territorio. «In seguito alla svuotamento di Marina - spiega il sacerdote - sono iniziati i movimenti in diocesi». La nuova destinazione del don di Gragnana sarà ma molto probabilmente nella zona di Monzone in Lunigiana. Ma dietro a questo cambio della guardia non c’è nulla di strano, nessun problema tra parroco e comunità come dichiara anche Renato Bruschi, portavoce della Curia di Massa-Carrara e Pontremoli: «I mesi di settembre e ottobre sono periodo di trasferimenti. È normale che un sacerdote possa essere trasferito da una comunità all’altra anche dopo molti anni». E così sarà, quindi, per don Primiero che dopo trentasei anni di servizio a Mirteto a Massa dovrà lanciarsi in questa nuova avventura. «Non conosco la comunità e i cittadini di Gragnana. Anche se accetto la decisione di monsignor Binini non posso negare che mi dispiace molto lasciare la parrocchia di Mirteto in cui ho lavorato quasi tutta la vita. Ma dobbiamo seguire il volere del vescovo, così porterò il mio servizio a Gragnana». Ma queste cose don Primiero le diceva l’altro ieri, quando ancora non era fermentata la sommossa dei suoi parrocchiani. Ora potrebbe anche tornare sui suoi passi e, a grande richiesta, opporre un garbato rifiuto.
Sonia Caleo
Dal quotidiano IL TIRRENO del 16 Ottobre 2008 (cronaca di Massa)
Commenti