Verso il 1930 il camposanto fu allungato dalla parte posteriore e quasi raddoppiato. Apparvero poi in seguito le prime costruzioni private dei così detti “forni” o “loculi”, il cui uso si è poi lentamente allargato tanto da consigliare il comune alla costruzione in serie di due blocchi dei medesimi, in tempi distinti.
A sinistra di chi entra si trova il monumento marmoreo ai caduti della prima guerra mondiale 1915-1918. Si tratta di un cippo sormontato dalla croce e posato su ampi basamenti sui quali, a futura memoria, sono scolpiti in piombo i loro nomi.
Il monumento fu un dono dell’industriale Guido Murray Fabbricotti e venne inaugurato verso il 1920 con una solenne cerimonia, durante la quale pronunziò il discorso ufficiale il dott. Mario Giromini di Dante.
Tra le tombe del cimitero sono visibili, anche se non sono riunite, quelle delle vittime della rappresaglia tedesca nei mesi di agosto e settembre 1944.
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Dal libro "Castelpoggio. Un paese del comune di Carrara con mille anni della sua storia" di Don Angelo Ricci (pag 83). Edizioni Centro Studi storia locale, 1984
Curato dalla redazione europea (qui tutti i post sull'argomento)
Cimiteri e Chiese luoghi di cultura. Nei paeselli ancora di più...tutto si eleva.
Scritto da: | 13 maggio 2008 a 15:40