Parco allargato, insorge Castelpoggio
"L'area protetta della Apuane non deve penalizzare i nostri terreni"
Si allargano i confini del Parco della Apuane? E i castelpoggini protestano. Lo fano dalla pagine della loro "Gazzetta di Castelpoggio": "In paese serpeggia preoccupazione per l'ampliamento del Parco Regionale delle Alpi Apuane, la ridefinizione dei confini dovrebbe interessare tra l'altro la maggior parte delle zone coltivate che circondano Castelpoggio. Non c'è dubbio che sulla carta il parco non può che giovare all'economia ed al turismo della frazione, ciò nonostante - dicono gli abitanti - si sta consolidando una vasta area di dissenso. La gente lamenta le poche opportunità che il parco sino ad oggi ha dato al paese". Vengono fatti esempi: "L'ufficio informazione del parco che ogni anno rischia la chiusura e sta in piedi solo grazie ai volontari di Legambiete", e "l'enorme quantità di eventi organizzati dal parco nella lucchesia contro la praticamente nulla presenza qui da noi. Altri guardano con sarcasmo il pannello informativo in Piazza Ricci Primo ancora vuoto dopo due anni dalla sua installazione. A tutto questo si aggiunge la paura di perdere la proprietà effettiva dei propri terreni, di essere imprigionati da una valanga di divieti e regolamenti". E cosi la gente di Castelpoggio chiede un chiarimento urgente su questo argomento "e soprattutto certezze che gli ettari inclusi nel parco si portino dietro investimenti direttamente proporzionali e onnicomprensivi degli arretrati di questi anni di immobilità". Il sindaco Angelo Zubbani ieri ha partecipato a Stazzema (come riportato nella pagina IX, di Forte dei Marmi) a una riunione assieme agli altri rappresentanti dei Comuni compresi nel parco, alle due Comunità montante e alle due Province che rientrano nell'area protetta. Era presente il presidente dell'ente parco Nardini. Dopo l'adozione del piano, è in corso la fase della osservazioni da parte degli enti, che dovrebbero essere presentate entro il 18. "Anche il nostro Comune si sta preparando, predisponendo - spiega il sindaco Zubbani - osservazioni sui piani di recupero relativi a Campocecina e altre zone. A noi sono pervenute lamentele da parte di cacciatori per la perimetrazione del parco, e secondo il presidente Nardini gli allarmi sono ingiustificati. Se ci sono problemi per Castelpoggio, li prenderemo in considerazione. Per quanto riguarda le cave, sono stralciate: le decisioni spettano alla Regione e non al Parco". Proprio per le esigenze dei comuni relative ai confini del parco i termini potrebbero essere prolungati di altri 60 giorni.
di C.C.
Da quotidiano IL TIRRENO del 13 Febbario 2008 (cronaca di Carrara)
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