Ricordo con affetto quando da piccolo passavo le sere delle feste natalizie davanti al camino insieme ai miei nonni. All'avvicinarsi dell'epifania succedevano sempre cose strane, rimanevo a bocca aperta quando dopo le parole magiche di nonna Gabriella:
o Befana, tu che sei una dama,
tu che sei una sposa,
gettami qualche cosa
Quasi subito, inspiegabilmente, rotolava giù dal camino una noce, un mandarino o qualche altra golosità. Naturalmente era mio nonno che con un gesto veloce approfittava di una mia piccola distrazione per stupirmi e alimentare il mito della vecchierella. La vigilia era elettrizzante ma anche un po’ paurosa, attendevo in casa i Pfani e le Pfane, che passavano per le strade del paese per la tradizionale "Stamburata". Alcune maschere erano dolci, altre spaventose altre ancora facevano i dispetti, tutti cantavano a squarciagola inserendo nella nenia i nomi dei bambini di casa.
....Tocca te Emiliano bello a pregar quelli di casa
Soddisfare quelli di strada
Con un do di orticello
Tocca te tocca te Emiliano bello....
Gli anziani del paese raccontano che una volta i Pfani chiedevano doni in natura che subito appendevano alla "Pertica" (un alberello pieno di rami) che portavano dietro come una trofeo. Adesso si chiedono offerte in denaro che la maggior parte delle volte vengono devolute alla Chiesa.
La mattina del 6 gennaio la calza in casa era piena di caramelle, cioccolatini e frutta secca, ma la Befana con me era molto benevola, la calza arrivava anche in casa dei nonni, quest’ultima era meno golosa forse ma più caratteristica, innanzitutto era di lana grezza e conteneva, oltre alle solite leccornie, anche agrumi, fichi secchi, carbone a volte cipolle, castagne secche e cenere.
"Simpatica vecchietta, anche quest’anno ti aspetto a Castelpoggio"
Grazie Carla sei sempre puntuale e utile alle causa.
Ecco un altra strofa:
...
Noi preghiamo il pricipale
e la sua diletta sposa
di portare giù un fiaschetto
di quel vino prelibato
giacche Dio ve la mandato
giacche Dio ve la mandato
Continua...
Scritto da: Emiliano | 05 gennaio 2008 a 22:58
Emiliano a Te e a tutti i Castelpoggini, una vostra P'fanata.
...tocca a Voi Maria bella
a pregar quelli di casa
soddisfare noi di strada
tocca a Voi, tocca a Voi
maria bella....
Buona sera Signorina
gentilissimi signori
con l'affetto e con gli onori
sian venuti a salutar
sian venuti a salutar....
il seguito se vuoi mettilo te. un abbraccio carla
Scritto da: gemignani carla | 05 gennaio 2008 a 18:13