Come sapete ormai siamo rimasti l’unica frazione a monte di Carrara non servita dalla linea ADSL, la linea veloce di Internet. Con i tempi che corrono senza questo servizio è difficoltoso anche aprire un messaggio di posta elettronica. Figuriamoci quindi se la famosa E-Democracy, ovvero la democrazia partecipativa digitale, può arrivare fino a quassù, proprio da noi che essendo lontani dal centro città ne avremo più bisogno. Siamo emarginati, discriminati, subiamo, come si dice in linguaggio tecnico, il Digital Divide (Divario Digitale) quello che tutti i governi nei loro programmi si impegnano a sconfiggere.
Forse il mercato è gli interessi della Telecom contano più di qualunque politica e governo ?
Dopo la raccolta firme estiva, presa in carico dal neo sindaco Angelo Zubbani, su sollecitazione della Gazzetta di Castelpoggio, il 26 Ottobre l’Onorevole Elena Cordoni (foto) ha ricevuto nel suo ufficio di Carrara una delegazione del paese. La parlamentare dell’Unione si è resa disponibile ad attivare i canali necessari per porre fine a questo divario che implicitamente ci cataloga come cittadini di Serie B.
L'Onorevole già si è attivata, confidiamo nel suo aiuto che fu decisivo, la scorsa estate, per lo stesso problema a Colonnata. In attesa che la vertenza venga accolta, gli abitanti di Castelpoggio stanno preparando altre forme di lotta atte a sollecitare, compagnia telefonica ed istituzioni ad impegnarsi per togliere dall’isolamento digitale e liberare l’intero comune dal Digital Divide. Per informazioni www.antidigitaldivide.org
Di seguito postiamo il comunicato inviato in data odierna dall'Ufficio Stampa dell'On Elena Cordoni. E' solo un primo passo ma il paese è disposto a lottare per rivendicare i sui diritti:
“adsl a Castelpoggio: l’On. Cordoni scrive a telecom italia”
L’On. Elena Emma Cordoni ha scritto a Telecom Italia in merito alla richiesta avanzata da numerosi residenti nella frazione di Castelpoggio di ottenere l’accesso ad Internet tramite connessione ADSL.
“ Il servizio ADSL”- riferisce l’On. Cordoni- “consente di avere una connessione stabile, veloce ed economica, e la sua assenza penalizza coloro che risiedono in aree montane non coperte dalla banda larga.
I cittadini di Castelpoggio hanno anche promosso una raccolta di firme perché la mancata disponibilità della fornitura di tale servizio impedisce l’accesso e il godimento di importanti opportunità oltre che ai residenti anche alle imprese che hanno sede nel paese (a Castelpoggio ci sono diversi esercizi commerciali, società di servizi ed edili, ecc.).
Ho quindi scritto a Telecom, chiedendo che la loro richiesta possa essere accolta poiché oggi il servizio ADSL è essenziale per il mondo del lavoro e delle professioni, anche in virtù di un positivo rapporto tra qualità e costi”.
Siamo sempre con il filo e i 2 bicchieri di carta.
Scritto da: | 10 novembre 2007 a 15:17
la storia "dell'ultimo miglio" per cui Telecom non porta l'ADSL nelle frazioni più lontane è dovuta nella maggior parte dei casi a motivi economici nella bilancia costi-ricavi ,questa è ormai cosa nota e uguale per molte realtà italiane.
Sul motivo, poco senso ha, ricercarne colpe e colpevoli, perchè è insito in un'azienda privata rinocorrere ricavi e non perdite! Anche se probabilmente si potrebbe discutere sull'eventuale costo e motivazione per cui "l'ultimo miglio" non viene mai garantito, etc. etc....
Quello che però a noi sta a cuore è capire, o meglio proporre,una soluzione economica, a bassissimo impatto ambientale (quasi nullo)e per altro al passo con i tempi della banda larga e non solo dell'ADSL.
La soluzione è presto detta:WI-FI!
Questa è una soluzione ad hoc per situazioni come Castelpoggio perchè? Perchè in sostanza si tratta di trasmettere la connessione internet attraverso onde "radio" per mezzo di piccolissimi ripetitori (a un'intensità notevolmente inferiore ad uno qualsiasi di telefonia mobile) da installare in posizioni strategiche e che in sostanza fungono da ripetitori telefonici ovvero, per ricevere il segnale e quindi Internet (ad una buona velocità) occorre un router che ha un costo contenuto e addirittura alcuni pc portatili sono in grado di autoconnettersi .
Costi: per un'azienda fornitrice i costi sono bassissimi per la costruzione dell'impianto al pari del vantaggio che ha l'utente nel ricevere un servizio ad un prezzo contenuto, tanto più che nell'era del Voip il WI-FI lo supporta pienamente (per intenderci in teoria l'utente può navigare e telefonare con il solo utilizzo del Wi-Fi).
Ovvio che queste sono spiegazioni molto basilari ma sufficienti per capire come questa tecnologia possa veramente risolvere questo problema.
In altre realtà comunali è il comune stesso ad indire bandi per la realizzazione di queste reti, il motivo è semplice:il comune non ha nessun costo ma nello stesso tempo è veicolo d'introduzione del WI-FI. Un esempio è la città di Vico Pisano che ha attivato un sito www.viconet.it ( non spaventatevi dei costi perchè diciamo sono molto abbattibili, rispetto a quelli del comune pisano) . Ma senza andare molto lontano, la stessa La Spezia è un esempio di sviluppo tecnologico ragionato. Questa volta però, protagonista non è tanto il comune ma un'azienda privata la quale, in tempi veramente rapidi ha esteso la copertura WI-FI a tutta la provincia!! Per informazioni: http://www.ariatelwireless.it/default.asp
Ecco! Questa è sviluppo tecnologico...
Angela Ricci di salviamocarrara.com
Scritto da: Angela Ricci | 09 novembre 2007 a 22:05
Grazie della info. La situazione di Gragnana non la conosco ma so che anche a Colonnata la linea non è a 2 mega ma a 650Kb. In ogni caso hanno detto che si viaggia bene, io mi accontenterei...adesso si viaggi a 40 Kb/Lumaca.
Scritto da: Giannarelli Emiliano | 09 novembre 2007 a 17:03
ti segnalo che a gragnana l adsl arriva , ma fregano sulla velocita..
Scritto da: Ale Maggiani | 09 novembre 2007 a 16:52