Come primo tassello di una carrellata di artisti, studenti d’arte, amatori, nativi, residenti o ispirati dal nostro borgo, proponiamo il libro di poesie di un Castelpoggino DOC, attualmente collaboratore pubblicista del quotidiano La Nazione.
Titolo: Il Servo del Nulla
Le dolci testimonianze dell'infanzia e della tranquilla vita del paese appartengono, a pieno titolo, a questo percorso, anzi ne sono quasi il presupposto: " dolci memorie - dice Andrea - di tempi più gentili quando parlavano e le parole avevano una forma soffice vicino al fuoco" e ancora, " c'è un posto nel mio paese in cima alle colline, dove si spegne la malinconia come il sole nel mare e mi sento libero a giocare come un ragazzino fra le cose perdute nel tempo. E' proprio lì che a volte vado a cercare la felicità perduta"… Queste pacate suggestioni aprono la strada allo stupore nei confronti dei colori che, si dice, nascono dagli dei nel tentativo di modificare il noioso mondo in bianco e nero, attraverso l'esaltazione degli elementi della natura: il sangue, la terra, la speranza, " il riso di un bambino"…
Passo tratto dalla prefazione di Tiziana Riccobaldi
Vedi anche:
Nel mio paese (poesia tratta dal libro)
Dante Giromini (un antenato dell'artista)
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