La massoneria a Castelpoggio aveva la sua sede più o meno nel punto di incontro di Via della Torre con la Dogana (Piazza Ricci Primo). Il fondatore era un certo Ricci di Giucano chiamato il Venerabile. Ricci presento loggia come un associazione di mutuo soccorso con ispirazioni patriottiche raccogliendo l'adesione di quasi tutti i paesani. Nel 1861, in occasione della presa di Gaeta dove Francesco II di Borbone si era asserragliato tutto il paese mise i lumini alle finestre. Nel 1870 anche a Castelpoggio inneggio a Roma Capitale d'Italia.
Ma il sogno di Ricci forse svanì dopo un suo discorso nel quale fece il grave errore di proibire alla gente di andare in chiesa, l'azzardo gli fece perdere molto consenso, fra i paesani da sempre molto religiosi. Più avanti si recò a Genova da dove scrisse che aveva bisogno di denaro perché infermo. Gli fu inviato tutto quello che era in cassa, per la precisione 600 lire e di lui non se ne seppe più nulla, cosi la sezione si sciolse.
Tratto da un passo del libro: Castelpoggio. Un paese del comune di Carrara con mille anni della sua storia" di Don Angelo Ricci. Edizioni Centro Studi storia locale, 1984
"..tuca tuca tuca l'ho inventato io ..." w la Raffa nazionale
Scritto da: Elisa | 08 settembre 2008 a 17:34
ho conosciuto un massone tale giuseppe morellato di avezzano è un esaltato picchiatore evasore fisclae ed approfitta di chiunque possa essere iuna sua "preda" politici ecclesiastici imprenditori di fama compresi. sono tutti così? io credo sia possibile sia per i loro intenti ed in particolare in quanto se così non fosse lo avrebbero espulso, ad eccezione ci siano ulteriori motivazioni.
Scritto da: de luca carmela | 25 agosto 2007 a 01:13