Questa sera, tutti pronti, arrivano i P'fani. Brutti ma allegri, muniti della classica scopa di saggina, canteranno "la befana" casa per casa. Qualche bambino piangerà ma sarà consolato dai doni che troverà nella calza. Dolci, caramelle, mandarini, noci e perché no un po’ di carbone sono i classici doni che l'arcigna vecchietta questa notte metterà nelle calze di tutti i bambini.
Una leggenda
Secondo il racconto popolare, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchia. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare. ( tratta da www.wikipedia.it )
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La P'fana ala bon'ora
a s' vest a kavato'ra
koi skarpo'n beli 'nsunzati
e i ciodo'n skunsumati
a d'ha i kap'edi bianki e fin
e i kalzeti koi skapin.
'L mus ne'r d' karbo'n
la granata e un bel sak'on
ha d'ha 'l guarned e la scialina la P'fana Kararina.
Ai m'nin ki n'èn stati bravi
sol karbo'n, zipo'de e agi
mentr 'nveza ai bravi m'nin
ranzi, pomi e mandarin.
Pò a kavad al so micet
ad'armont 'l ravanet
kol guarnèd e la scialina
la P'fana Kararina.
Ps. P'r la P'fana la bianka lasagna, e ki an la magn tut d'an i s' lagn.
Un caro saluto
Alma Vittoria Cordiviola
Scritto da: alma vittoria cordiviola | 07 gennaio 2007 a 01:15