Castelpoggio è punto di snodo di vari sentieri e mulattiere, antiche vie di comunicazione indispensabili fin da epoche remote. Le passeggiate che offre il paese sono ricche dal punto di vite vegetazionale e storico, si passa da strade sterrate o ciottolate a piccoli viottoli boschivi, da tappe per escursionismo professionistico a panoramiche tra pascoli e terrazzamenti coltivati. Qui di seguito elenchiamo i sentieri più importanti, per qualsiasi altra informazione scriveteci.
I sentieri del CAI
- N.185 Castelpoggio - Passo Gabellaccia - Acquasparta - Rif.Carrara (Campocecina)
Il più importante è il famoso sentiero già trattato dal punto di vista storico e vegetazionale (documento). Il sentiero parte da Piazza Ricci Primo e porta alle Grotte della Gabellaccia fino all'omonimo passo a quota 895 metri s.l.m.. Poi prosegue fino a Campocecina in quota 1318 metri s.l.m. Tutto il sentiero è percorribile in circa 3 ore di cammino.
- N.47 Castelpoggio - La Maesta' - Malpasso - La Gabellaccia
Anche questo sentiero parte da Piazza Ricci Primo e raggiunge il sentiero 185 all'altezza del Passo della Gabellaccia.
- N.46 Ponte Storto - La Gabellaccia - Can.Bocciari - Tenerano (La Villa)
Il sentiero non parte proprio dal paese ma dalla località Ponte Storto sulla via Emilia tra Gragnana e il paese. Si innesta al sentiero n.185 fino alla Gabellaccia per poi riprendere il suo cammino verso Tenerano. Questo sentiero viene chiamato "la via del sale" perché fu costruito dal Granduca di Toscana in accordo con il Duca di Massa per trasportare il sale da Lucca a Fivizzano.
Le mulattiere e gli altri sentieri storici
- Per la Maestà: Ai Canepari vicino al cimitero parte un mulattiera che fra varie ramificazioni porta fino alla Maestà passando per le località agricole della Bandita ed il Budrin.
- Per Monte Bastione: Dalla balera "La Pala" a pochi metri dal cimitero Inizia una strada sterrata che si ramifica tra varie località agricole poi attraversa il bosco fino ad arrampicarsi direzione Fosdinovo sul Monte Bastione sede della famosa caserma Forte Bastione.
- Per Casano-Vallecchia: Dalla Salita del Bozzo, scalinata che scende da Piazza Ricci Primo verso il lavatoio si raggiunge il sentiero che porta a Casano e proseguendo a Vallecchia. Con una piccola deviazione è possibile raggiungere i ruderi molto caratteristici di un antico mulino "l'mulin d'Flì".
- Per Casano: Proseguendo lungo via Trento dalla Piazza Santa Maria si raggiungono vari sentieri tra cui un ulteriore ma più breve sentiero per Casano. E' probabilissimo che questa mulattiera fosse gia praticata come collegamento fra Luni sulla strada consolare romana, la Garfagnana e l'Emilia.
- Per Noceto-Volpiglione-Ortonovo-Sorgnano-Fontia: Proseguendo lungo via Trento dalla Piazza Santa Maria seguendo la strada sterrata si raggiungono vari sentieri che conducono al paese di Noceto, ai ruderi del castello di Volpiglione, a Ortonovo, Sorgnano e Fontia. C'è da sottolineare che fino a pochi anni fa la strada sterrata per Ortonovo oltre che una strada importantissima dal punto di vista commerciale fu meta di pellegrinaggio il giorno 8 dicembre per la Natività di Maria Vergine.
- Per Noceto-Gragnana-Carrara: Sempre da Via Trento oppure direttamente dalla strada asfaltata per Noceto, all'altezza del depuratore, all'imbocco della sterrata per il campo sportivo parte un mulattiera che in pochi minuti raggiunge il paese di Noceto. Da qui è possibile raggiungere Gragnana imboccando un altra mulattiera. Questa era il collegamento con Carrara gia prima della "via del sale".
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