L'ultimo parroco che ha potuto dedicare il suo lavoro esclusivamente alla nostra parrocchia, ci ha lasciato il 18 Novembre 1998, dopo una lunga malattia, avvisando i paesani della sua salita al cielo tramite il suono a festa delle campane. Nacque a Fossola il 2 Luglio del 1924, studiò nel seminario di Massa consacrandosi sacerdote il 10 Luglio 1949. Dopo undici anni di servizio nella parrocchia di Tenerano venne a Castelpoggio il 22 Maggio 1960 dove prese per mano i parrocchiani orfani di Don Primo Corsini. Fu insegnante di religione al Tenerani ed in altre scuole pubbliche di Carrara. Possedeva una vigna sulla collina di Moneta che curava amorevolmente, si dice che, ad inizio carriera, inviava tutti gli anni a Papa Paolo VI una damigiana da cinquantaquattro litri di squisito vino di Moneta da lui prodotto. Nel 1971 fece rifare completamente il tetto della chiesa, nel 1983 cambio completamente l'impianto elettrico e di illuminazione facendolo sostituire con un più moderno e fece restaurare e ricolorare tutti gli affreschi interni della chiesa. Amico della gioventù, fù sempre molto attivo e sapiente nell'istruire ed incentivare i ragazzi della parrocchia con iniziative ludiche ma anche culturali come l'organizzazione di gite, quiz a premi oppure la famosa "pentolaccia" che riempiva letteralmente Piazza Santa Maria. Amato da tutti fù un parroco a misura d'uomo, un don Camillo apuano, dolce, gioioso ma anche intransigente e lunatico. Ancor oggi tutti i paesani lo tengono nel cuore e lo ricordano con affetto ed un velo di malinconia.
Esterniamo il nostro cordoglio per l'amico Andrea Fantoni che anche se lontano da casa non ha mai lasciato che l'amore per il suo paese, per gli amici e le sue radici, si affievolisse. Aggiungiamo le condoglianze per la moglie Gina, tutta la famiglia ed i parenti di francia e qui del paese.
Scritto da: castelpoggio | 01 novembre 2006 a 11:11
Ieri e morto a Terville (Francia) il caro amico Andrea Fantoni. Passava ogni anno con suo moglie Rita e colli figli le vacanze a Castelpoggio, per camminare, giocara a carte con tanti amici castelpoggini.
Era malato molti anni ma ha portato la sua malitia con patienza e gioa.
Siamo tristi ma speravomo che il suo paese, che ha amato tanto, non dimenticara la sua memoria.
Carlo
Scritto da: karel vanspringel | 01 novembre 2006 a 09:38