Il "ben di morti", bene dei morti, è una tradizione social-religiosa del paese che deriva dalla distribuzione ai poveri e bisognosi di generi alimentari e piatti pronti, da parte delle famiglie benestanti, nel giorno dei morti o addirittura, in alcuni casi, per tutto il mese di Novembre. Era un opera di carità e misericordia che veniva praticata il 2 Novembre in ricordo ed a commemorazione dei propri morti. Un aiuto ai paesani poveri ma anche per gente di Carrara che, in tempi di miseria, saliva appositamente nel borgo nel mese di novembre.
Dal punto di vista religioso un opera di misercordia corporale "dar da mangiare agli affamati":
“Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare” - “Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare?” - “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto questo a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”
(Mt 25,34-35.37.40)
A volte questa pratica aveva origine da disposizioni testamentarie che obbligavano gli eredi di patrimoni, case o terreni a ricordare il defunto eseguendo questa periodica opera di bene. I generi alimentari che anticamente venivano donati in elemosina erano:
Castagnacci
Fagioli (sia cotti che crudi)
Farina di granturco
Malligato
Pattone
Riso nei fagioli
Vino e liquori (per i titolari di cantine e alimentari)
La tradizione si è tramandata per anni fino al secondo dopoguerra poi è un leggermente calata con il miglioramento delle condizioni socioeconomiche, ma è stata conservata come tradizione e rito fino ai giorni d'oggi.
"Ricordo, nei primi anni ottanta, quando mia mamma mi mandava "alla Tora" da Andrea Rocchi "il campanaro" a prendere Pattone o Castagnacci, per farmi partecipare al rito. Io mi presentavo a casa di questo anziano signore rosso di vergogna e spaventato ma questi mi accoglieva con un sorriso e mi raccontava la storia della tradizione".
Una poesia sul Ben di morti di Enzo De Fazio
Ben dei morti vs Hallowen(Il Tirreno 3/11/2000)
Collana di Baduci per il Ben di morti
Bibliografia
- Castelpoggio. Un paese del comune di Carrara con mille anni della sua storia" di Don Angelo Ricci. Edizioni Centro Studi storia locale, 1984
Per fortuna che c'è qualcuno che continua le tradizioni, quest'anno la scuola elementare.
Scritto da: Giannarelli Emiliano | 31 ottobre 2007 a 10:50
mia mamma , gragnanina , è del 1961 , e mi racconta esattamente quel che hai scritto..
castagnacci e malligato..
Scritto da: Ale Maggiani | 31 ottobre 2007 a 09:39