Un innocuo volantino, a difesa dei consumatori contenente le indicazioni per affrontare la vertenza GAIA, affisso sul muro della piazza principale del paese, è stato scarabocchiato con scritte antisemite e inneggianti al nostro vecchio amico, il Duce. Non è il primo caso di apologia al fascismo che si manifesta nel paese che fu teatro della prima linea nelle battaglie partigiane e alleate per la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Il parcheggio sito a Nord Est del paese ha da mesi il muro di contenimento pieno di svastiche, croci celtiche motti fascisti. Non vorrei essere nei panni dei parenti delle vittime del, atrocemente famoso, eccidio di Castelpoggio, nella gente che ha ancora negli occhi l'immagine della propria casa che brucia nel rogo delle numerose incursioni nazifasciste. Nei ricordi della gente obbligata a vivere, scappare, partorire nei boschi e nei campi per sfuggire alle rappresaglie ed alle violenze compiute in nome di quei simboli che oggi svergognano il paese sotto un silenzio distratto e complice.
Auguri per l'initiativa "gazzetta di castelpoggio". Sono belga, castelpogggiono in vacanze. Castelpoggio é per noi il paradiso di vacanza per l'ospitalita dei abitatanti e il lusso della natura. Per quest' initiativa spero di ricivere le ultime nuove del mio paese.
Molti saluti,
Carlo
Scritto da: karel vanspringel | 27 ottobre 2006 a 18:42
E' veramente una vergogna che succedano cose di questo genere: ma la storia non insegna?
Antonia
Scritto da: bitta | 23 ottobre 2006 a 14:37