Durante il secolo XVI (1500-1600) a Castelpoggio, come in tutti gli altri paesi del carrarese, si ha crescita di popolazione e in conseguenza anche una espansione edilizia. Il principe Alberico Cybo-Malaspina, sovrano dello stato di Massa e Carrara, durante il suo illuminato e lungo governo (1553-1623), crea in tutto il suo territorio un risveglio socio-economico, favorendo industrie, instaurando ordine, ridando maggior vitalità alla escavazione e alla esportazione del marmo, invitando forestieri benestanti a installare nei suoi stati le loro lavorazioni, costruendo strade, acquedotti, fontane, piazze, chiese ecc. A Castelpoggio nel 1581 risulta costruito fuori del vecchio borgo un grande edificio, alto 5 piani, per un presidio militare, che contribuì esso pure alla crescita della popolazione. Intanto alcuni paesani si erano inseriti nella vita attiva cittadina, quali i Lombardelli e i Pollina a Carrara, i Fortini a Lucca, ecc. Al vecchio borgo del "castello" si aggiunge così il borgo della "Torre" come si rileva da un disegno dell'epoca conservato all'Archivio di Stato di Massa. In questo contesto sorge il problema di una chiesa più ampia e più centrale tra i due borghi. Non sappiamo con esattezza quando fu presa la decisione della costruzione della nuova chiesa. Sappiamo solamente che già dal 25.2.1552 la Vicinanza, con atto del Notaro D. Baldacci, aveva formulato un regolamento e le modalità per l'elezione del parroco o rettore. Segno dunque che già aspirava non solo alla chiesa più ampia ma anche alla erezione della medesima a parrocchia. Di certo sappiamo che nel 1583 la nuova chiesa era finita e che venne benedetta e quindi aperta al culto il giorno 8 dicembre di quello stesso anno. Lo deduciamo da un atto pubblico il lingua latina del Notaro Giovan Battista Schiffini (Archivio di Stato di Lucca) e che qui riproduciamo integralmente nella sua traduzione italiana a pag 23. Non sappiamo quali fossero le esatte proporzioni del nuovo sacro edificio. Dal già citato disegno dell'Archivio di stato di Massa risultano due finestre laterali, con due campate. Il campanile, poggiato sui muri perimetrali della chiesa, dallo stesso disegno risulta di un qualche stile: doppi finestroni, almeno dal lato ovest, al piano delle campane, completato da terrazzino , guglia e croce. La chiesa fu consacrata il 1 luglio 1584 da mons. Angelo Peruzzì, vescovo di Sarsina (Forlì), in quel tempo visitatore apostolico per il papa Gregorio XIII della vasta diocesi di Luni-Sarzana. Della avvenuta consacrazione fa fede una lapide marmorea esistente nella chiesa, a destra di chi entra.
Dal libro "Castelpoggio. Un paese del comune di Carrara con mille anni della sua storia" di Don Angelo Ricci (pag 20). Edizioni Centro Studi storia locale, 1984
Si narra che la chiesa fu fatta costruire da Matilde di Canossa come ex-voto per uno scampato pericolo. E venne intitolata alla Natività di Maria già prima del fervore mariano del XVII secolo. Fu ampliata tra il 1743 e 1755 poi recentemente negli anni ottanta.
Interessante, adoro le storie dei paesi ...
Scritto da: Anna | 09 settembre 2007 a 09:23