Nei documenti anteriori al 1500, finora conosciuti, l'odierno paese di Castelpoggio è generalmente chiamato Casepoci. Questa denominazione è molto alterata in Casa Poici, Casaposi, Casapozi, Casapozzi, e Casapocio, ma è chiaro il suo significato di costruzione sul poggio, sul monte. Nel 1544 per la prima volta nei Registri di battesimo della chiesa di S. Andrea di Carrara appare la denominazione Castelpoggio, che poi, sia pure con qualche saltuario ritorno ai vecchi nomi, si afferma e diventa esclusiva sulla fine del 1500. Nei documenti, scritti in latino, da allora è dunque chiamato Castrumpodium, ossia in lingua italiana, Castelpoggio. Il fatto però che soltanto nel 1500 si unisce anche nella sua denominazione l'idea del "castello" non vuol dire che nei secoli precedenti non sia stato un luogo privo di interesse e di importanza strategica. Ne fanno fede una torre ancora esistente nella parte più a sud del paese quasi a picco sulla valle che sfocia a Carrara e i ruderi di quella che fu poi la costruzione centrale del borgo, crollata qualche anno fa. Lo stile dei sassi lavorati, che sono alla base delle due costruzioni, è identico ed è attribuibile al secolo XII. Torre quindi di osservazione e di difesa ed edificio militare di dominio o di presidio.
Dal libro "Castelpoggio. Un paese del comune di Carrara con mille anni della sua storia" di Don Angelo Ricci (pag 13). Edizioni Centro Studi storia locale, 1984
Salve
E' la prima volta che vengo chiamato con l'appellativo di Direttore, ne sono onorato
ma non mi appartiene. La ringrazio di aver lasciato il suo pensiero sul blog e sono
felice che la Gazzetta di Castelpoggio riesca finalmente ad avvicinare e far incontrare anche solo virtualmente i paesani lontani sparsi nelle varie parti del mondo con i propri parenti e le loro origini. Una motivazione in più per continuare e cercare di far meglio. Porterò i suoi saluti e spero che questo sia l'inizio di una proficua corrispondenza.
Scritto da: Giannarelli Emiliano | 27 agosto 2007 a 10:36
Caro Direttore
per la prima volta da quando la nostra famiglia emigro verso il sud Africa mi fa piacere corrispondere con una persona vicina alle nostre origini.
le confesso che mi a reso felice ne sfogliare le sue ricerche vedere queste immagini cosi lontane nella memoria che all'e ta di dieci anni o lasciato insieme ai miei genitori e fratelli
avendo ancora cugini a castelpoggio mi riempie di orgoglio poter in futuro comunicare con voi regolarmente per allaciare un piu'aperto dialogo.
le sarei grato se cortesemente porgesse i nostri migliri e affetuosi salutiai nostri famigliari , qui elencati La zia gemma per isuoi cento anni Gino Vaira & Famiglia, Pierina & Sauro lunnardelli,Laura Baldi,Amelia Puccirelli.
Consigliere Com.it.es (comitato per iteliani Estero)
Alberto Stefani
Scritto da: Alberto Stefani | 26 agosto 2007 a 18:20
Perché ? Visto che ci conosciamo tutti oh quasi perché non ci firmiamo quando postiamo?.
Scritto da: MAURIZIO | 17 agosto 2007 a 10:38