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26 settembre 2006

Commenti

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AmyEmilia

Ciao Emiliano! I was wondering if there are any sources for the Rosso di Castelpoggio now? Can it be purchased anywhere? I am looking for a small piece. Grazie, Amy Nicolai

alma vittoria cordiviola

Ci stà benissimo, che il Quaglino abbia acquisito il diritto di proprietà sulla cava di rosso di Casteloggio dal Triscornia, dato che comperò tutta la collina di Stabbio ove era situato il Casino Triscornia (esistono anche delle foto). In tale sito, costruì la Villa, la galleria e il Laboratorio. Nel 1931 il marmo era ancora lavorato dai suoi operai, infatti, mia mammma se lo ricorda molto bene essendo amica della figlia, e ascoltando i racconti degli artigiani del marmo che frequentavano la Trattoria-Cantina di sua nonna. Mia nonna Fidalma, la mamma di mia mammma ( dei Biselli di Gragnana detti Ciavatin), lavorava per la famiglia Quaglino, erano così in amicizia, che la moglie del Quaglino, spesso accompagnava mia nonna al Paese, soprattutto quando c'erano feste, era una patita del ballo, e nonostante la sua condizione economica, non disdegnava balla re con i mie zii e con altri giovani del paese. Posso chiedere notizie anche al Conte Paolo Micheli Pellegrini, che sò discendente della famiglia Triscornia. Il vecchio Quaglino, ho avuto il piacere di conoscerlo anch'io, una figura d'altri tempi: burbero, distaccato, con una lunghissima ma veramente lunga barba bianca. Al tramonto, ogni sera, si metteva sotto una loggetta dipinta che fungeva da terrazzino, e guardava il sole tramontare.

Ciao Alma Vittoria Cordiviola

Giannarelli Emiliano

Grazie infinitamente, il contributo è come sempre preziosissimo. Spero mi possa aiutare nella mia ricerca. Fino ad adesso ero arrivato a Triscornia come padrone della cava ed anche alla Famiglia Morelli di Castelpoggio , le notizie sono un po contrastanti. Qualcuno mi ha detto che C'è un famoso mosaico fatto con il nostro marmo nella villa del Casale in Sicilia, ma ancora non ho avuto riscontri. Continuo nella ricerca.
Sempre disponibile, Emiliano

alma vittoria cordiviola

Caro Emiliano, dopo tanto tempo mi faccio viva, in privato poi, ti spiegherò il perchè del mio lungo silenzio. A proposito della cava di rosso, ti informo che fu sfruttata fino al suo esaurimento, dal Signor Emilio Quaglino (1938 circa) l'imprenditore edile che costruì l'Ospedale di Carrara, comprendente il complesso di Monterosso. Il Quaglino arrivato a Carrara, abitò prima in affitto dai Milani di Stabbio, poi comprò vigna e terreni dalla famiglia Triscornia (Paolo e Ferdinando) e a Stabbio, costruì la sua meravigliosa villa, con annessa una grandissima galleria per contenere le opere d'arte (si sviluppa sotto la gradissima terrazza) e sovrasta quello, che un tempo era il laboratorio di scultura, dove anche il rosso di Castelpoggio veniva lavorato. Nella villa, si può ammirare l'utilizzo di detto marmo in maniera stupenda. Oggi la villa è abitata dalla figlia novantenne del Quaglino Albarosa ( che da ragazza fu amica di mia madre).Sposatasi con un Faggioni, è stata lontana da Carrara per tanto tempo. Suo figlio, nipote del Quaglino, è il noto regista teatrale Faggioni. Mia mamma, conseva un piccolo cuore di rosso di Castelpoggio, ottenuto da un frammento della lavorazione, che si svolgeva nel detto laboratorio. La nonna di mia madre, a Stabbio ( luogo detto al Dazio vecchio) aveva Trattoria e Cantina, ed essendo questo luogo, sede di ben quattro laboratori, i suoi clienti erano operai, scultori, formatori, scalpellini e ornatisti che vi lavoravano, compresi quelli di Quaglino. Spero che questo piccolo contributo ti possa essere utile,
un caro saluto

Ala Vittoria Cordiviola

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