Fasce orarie per i camion Per Gragnana e Castelpoggio e' in arrivo il "traffico pesante a fasce orarie". Camion si, ma con giudizio. Scatta la rivoluzione per i bisonti del marmo che dovranno attraversare i centri abitati dei due paesi del monte. Immediata la prima conseguenza: malcontento e irritazione tra gli autotraportatori, che si dichiarano "colti alla sprovvista dal provvedimento". Con Confartigianato che arriva a chiedere il congelamento, da subito, della nuova ordinanza comunale. Dalle 8,30 alle 12, 30, eppoi dalle 13,30 alle 18: solo in queste fasce orarie i veicoli pesanti potranno percorrere, nei giorni feriali, via Risorgimento a Gragnana e via Emilia e piazza Ricci a Castelpoggio. Una misura studiata, come spiega il testo del provvedimento, per porre un argine all'intensificarsi del traffico dei mezzi provenienti dal bacino del Sagro. Anche perchè - dice l'ordinanza - le strade percorse dai camion all'interno dei centri abitati di Castelpoggio e Gragnana hanno una limitata sezione stradale e sono, per la maggior parte, prive di marciapiede. E' l'ultima puntata, questa, di quella che dall'amministrazione e' stata presentata come una sorta di crociata a favore della sicurezza, e contro i rumori e le polveri, nei centri abitati. Era stata l'ordinanza numero 83 dello scorso anno a proibire il traffico, sempre a Gragnana e Castelopggio, dei mezzi pesanti. Con una deroga vistosa, pero', per i camion dei blocchi, che potevano continuare ad attraversare indisturbati i due paesi a monte. Seguirono polemiche e vivaci proteste di alcuni titolari di cave del Sagro, che per trasportare terre e scaglie erano costretti a percorrere, allungando il tragitto, la Statale 446 con direzione Aulla-Fivizzano. Anche un ricorso al Tar fu presentato contro quell'ordinanza, perche' ritenuta contraria al principio di parita' di trattamento. Adesso la "misura a fasce orarie", che cancella la precedente e rappresenta, in pratica, una deroga all'orario in vigore in tutti gli altri bacini del marmo: quello che dalle 6,30 prosegue ininterrotto fino alle 18. "Non siamo assolutamente in sintonia con questo provvedimento eccessivamente severo - dice Attilio Papini, segretario di Confartigianato trasporti - e tra qualche giorno avanzaremo una plausibile controproposta". Mentre Fita-Cna fa notare il mancato coinvolgimento delle stesse categorie nell'elaborazione dell'ordinanza. David Bruschi Dal quotidiano LA NAZIONE (cronaca di Carrra)